Mercoledì 5 giugno 2024 alle ore 21.00 “Le donne al voto” presso il Teatro Ambra in Viale Brigata Ravenna n°8, realizzata dalla “Compagnia del Carciofo”.
Coordinamento spettacolo e organizzazione: Prof .ssa Federica Roncati.
Collaboratori: Prof. Andrea Bricola-Prof.ssa Sara Guasco-Prof.ssa Marcella Madaro.
Scenografia e Laboratorio teatrale: Luca Zilovich.
Lo spettacolo teatrale della Compagnia del Carciofo “Le donne al Voto” vuole porre l’attenzione sul percorso che le donne hanno affrontato per ottenere i loro diritti. In un dialogo costante tra Antica Grecia e Primi del Novecento i ragazzi e le ragazze della Compagnia metteranno in scena uno spettacolo che tratta una tematica importante ma che strizza l’occhio alla comicità e ad Aristofane. Gli atti saranno inoltre intervallati da alcune canzoni cantate dal vivo e in inglese da alcune studentesse e studenti. Le canzoni sono state appositamente scelte per il loro contenuto affine alla tematica dello spettacolo. Presente anche in alcuni punti l’accompagnamento pianistico curato da una nostra studentessa. Due momenti poi faranno riflettere lo spettatore su quanto ancora ci sia da fare in materia di diritti e di parità di genere e lo inviteranno ad unirsi ad un no alla violenza contro le donne.
Lo spettacolo teatrale di fine anno organizzato dalla Compagnia del Carciofo è considerato per tradizione un evento che caratterizza la nostra scuola: è un’importante occasione di ritrovo anche per festeggiare insieme il termine dell’anno scolastico in un contesto, seppur istituzionale, più sereno e informale.
Durante la serata sarà possibile acquistare a scopo benefico il libro: “20 Anni più due” che racconta la storia della nostra compagnia teatrale e chiederemo altresì una piccola offerta libera da devolvere in beneficenza.
Nella speranza di poter contare su una partecipazione numerosa, tutti gli studenti e le famiglie interessati a partecipare sono invitati a compilare il link qui di seguito:
https://forms.gle/V546zX4Uy3cgUuVS7
entro e non oltre martedì 4 giugno, al fine di avere un’idea di massima del pubblico presente a teatro, nel rispetto della capienza del locale.
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